L'appartamento situato al secondo piano non disponeva di una uscita diretta a giardino,
nonostante il rilevato della parte interna fosse praticamente alla medesima quota.
L'idea di collegare l'appartamento del secondo piano direttamente a questo livello è partita
dal presupposto di rendere più agevole tale collegamento, sia per una fruizione diretta del giardino,
sia per agevolare l'uscita degli anziani che per raggiungere le attrezzature, la legnaia, gli impianti
del giardino, l'orto, e l'uscita posta su vicolo Antoniazza erano costretti a discendere la scala
esistente fino al piano basso giardino per poi risalire alla quota alta, compiendo un lungo percorso.
Il ponticello è stato realizzato utilizzando due travi calandrate, colorate in ferro micaceo e
riprendendo per la ringhiera i disegni esistenti sulla scala interna: la finestra della cucina è stata
trasformata in porta finestra, eliminando il parapetto in muratura; quindi direttamente dalla zona
cucina il ponticello si raccorda con andamento curvilineo alla balza opposta. Sulle travi sono state
collocate pietre di Luserna di dim. 50 x 100. Il ponticello ha una larghezza complessiva di cm 110,
ed uno sviluppo di mt. 8.
In occasione di tale intervento è stato demolito un tavolato interno che separava la cucina
dal guardaroba, creando una cucina più grande e sono state eliminate le antiestetiche tubazioni a
vista sul retro dell'edificio, non più utilizzate.