Nel 1980 quando iniziò l’avventura della
Cattedrale di Abidjan, mi proposi per un tema alquanto
differente sia dalle Vetrate, sia dalla Via Crucis: la rappresentazione delle Virtù Teologali e
Cardinali.
All’interno della Cattedrale, sono collocati presso la zona dei confessionali sette grandi quadri
(200x150), raffiguranti le
Virtù Teologali (Fede, Speranza e Carità) e le
Quattro Virtù Cardinali
(Fortezza ,Giustizia, Prudenza e Temperanza), che ho interpretato come angeli.
Nella mia ricerca per la rappresentazione delle Virtù, mi ero imbattuto in raffigurazioni femminili
come la donna con la bilancia (Giustizia) o la guerriera con la spada (Fede) che l’iconografia
classica aveva ampiamente utilizzato; ho pensato allora di rappresentare le Virtù come angeli
divulgatori del messaggio cristiano, raffiguranti astratte e impalpabili figure angeliche.
Rappresentare le Virtù come angeli inondati di luce mi è sembrato un modo nuovo di raffigurarle
nel rispetto della più autentica espressione del messaggio cristiano.
Questi effetti “esplosivi” mi consentivano di non vincolarmi strettamente alla linea in quanto
tale, ma di liberare sulla tela effetti di colore, utilizzando tecniche miste finalizzate alla massima
espressività.
La tecnica utilizzata è stata quella di partire da macchie cromatiche mono o bicolori in posizione
asimmetrica sulla tela, posta generalmente su un fondo più scuro, per evidenziare la luminosità
degli angeli, ho “tirato” poi il colore nella direzione da me prescelta, finalizzando il risultato alla
dinamica della rappresentazione che intendevo evocare. Schizzata l’immagine con colpi veloci di
pennello, ho poi dato una fisionomia alla figura con effetti “fiammeggianti”, schiarendone alcune
parti.