L’inserimento in via Mecenate 84 di un nuovo edificio con significativa presenza di terziario-amministrativo in zona industriale ed artigianale, non è che uno dei diversi esempi del processo trasformativo dei tessuti industrializzati in atto a Milano.
Il progetto prevede la totale demolizione dell’insieme dei capannoni esistenti sull’area di proprietà, che originariamente ospitavano parte dell’industria Caproni per la produzione di velivoli. Con tale intervento è possibile ottenere sul fronte della via un’area libera destinabile a parcheggi e relativi spazi di manovra; e quindi in posizione arretrata edificare, nel rispetto delle destinazioni d’uso previste dalle Norme Tecniche di Attuazione del P.R.G. vigente, uffici amministrativi e tecnici integrati con consistente presenza di aree destinate a laboratori per un totale di circa 5.622 metri quadrati per un’altezza complessiva di sette piani fuori terra.
L’intervento per una volumetria complessiva di mc. 20.932 f.t. riguarda la costruzione di un edificio a pianta rettangolare con scala esterna di sicurezza in posizione centrale così costituito: un piano interrato destinato ad autorimessa, un piano terreno con destinazione d’uso “laboratori”, sei piani destinati a uso ufficio e locali riunioni, più volumi tecnici.
L’architettura di facciata è modulata con fasce verticali simmetriche rispetto ad un elemento centrale in vetro specchiato, fuoriuscente dalla facciata ed evidenziato in copertura. All’interno di questi elementi verticali, in contrapposizione si articolano orizzontalmente grandi finestrature, evidenziando tale movimento con elementi parapetto di diverso colore. Le campate a fianco dell’elemento specchiato sono ridotte; inoltre il parapetto di coronamento in copertura è inclinato sul piano orizzontale a salire verso l’esterno: in tal modo, mentre si porta l’attenzione sulla parte centrale, la facciata acquisisce maggiore slancio. E’ un messaggio traslato per rendere omaggio e contestualizzare l’area, ricordando con un’immagine alata, le scomparse industrie Caproni.
La facciata si colloca su un largo piedistallo corrispondente al piano terra; in corrispondenza alle fasce verticali superiori sono impostate colonne che coronano un porticato di ingresso sviluppato per tutto il fronte; nella parte centrale viene evidenziato l’ingresso agli uffici mediante un aggetto bombato che contiene nella parte sottostante l’illuminazione.
La facciata posteriore ripercorre in parte la modulazione di quella principale, ma la finitura concilia la presenza della parte industriale esistente ristrutturata, tramite una tessitura di colori che desidera ricordare le antiche ciminiere. All’esterno, in posizione baricentrica, è posta la scala di sicurezza studiato come elemento architettonico di forte valenza estetica.